Un po’ di storia …..
Il paese di Lugliano è posto sul versante sinistro del
fiume Lima, il suo nome deriva dal latino fundus Lullianus e sta a significare
che nel periodo Romano un certo Lollius aveva un podere nell’area. Una
tradizione popolare ne farebbe altresì derivare il nome dal latino Locus Jani
(Bosco di Giano), infatti lo stemma del
paese è costituito da un’erma con Giano bifronte. Il paese è citato per la
prima volta in una pergamena dell’853, dal vescovo Geremia di Lucca, dove viene
registrato un livello a favore dei Fratelli Lupolo e Leopandro per 60 denari
d’argento l’anno.
Lugliano fu feudo della casata dei Suffredinghi fino
al 1209, in seguito divenne feudo
imperiale e nel 1244 fu ceduto
dall’imperatore Federico II di Svevia al comune di Lucca.
La struttura medievale è ancora evidente, con le sue
mura di cinta, in parte incorporate nei caseggiati del paese. All’interno del
paese, la chiesa parrocchiale a tre navate, con colonne in pietra sovrastate da
capitelli in stile ionico. Fu originariamente dedicata a San Martino, in
seguito nel 1269 intitolata a San Jacopo. Ricostruita nel XIV, rimase
inalterata fino al 1854, nel 1915 furono completamente ristrutturate le
facciate e la pavimentazione interna.
All’interno si conservano: un pregevole dipinto di
Matteo Rosselli, allievo del Passignano, rappresentante la circoncisione di
Gesù, e una statua lignea di Cristo Risorto della scuola di Matteo Civitali.
All’interno del paese è posta la villa Politi, questa
importante e ricca famiglia erano mercanti di seta che nel XVIII secolo, come
lo ricorda un’effige di pietra a fianco della villa datata 1702, decisero di
costruire questo bel palazzo arricchito da un giardino somigliante a una
fortezza di verzura che con i suoi quattro imponenti cipressi e novantatré
piante di Bosso, formano uno spettacolare labirinto. Dal 1950 la proprietà
della villa è passata alle suore
Barbantine.
Il labirinto di Bossolo
La Villa Politi
è posta a metà tra il piazzale della chiesa e la piazza centrale del
paese è corredata da un giardino all’italiana con all’interno un piccolo
labirinto di bossolo. Nel giardino oltre al labirinto, c’è un gigantesco frassino
secolare, un orniello alto più di 10 metri alla cui base figura una lapide con
la dicitura “Piantato nel 1600”. Un tempo tra i suoi rami, era stata costruita
una grande piattaforma di forma rotondeggiante del diametro di circa 10 metri,
dove potevano stare sedute a pranzo una ventina di persone. Lo stesso Bruno
Cherubini lo cita nella sua opera” La flora ornamentale a Bagni di Lucca
dall’inizio dell’800 a oggi”. Attualmente non esiste più la piattaforma, e
interventi eseguiti per la messa in sicurezza degli alberi monumentali di Villa
Politi hanno permesso di salvaguardare il frassino monumentale, conservando un
patrimonio vegetale unico nel suo genere.
Posto bellissimo, bella storia, quando tornerò in Italia, questo sarà un posto che visiterò con certesa.
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